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Economia circolare: il Consiglio approva nuove norme per ridurre i rifiuti marini

La Commissione esprime soddisfazione per l'adozione definitiva da parte del Consiglio delle nuove norme in materia di plastica monouso per ridurre i rifiuti marini

Il Consiglio dell'UE ha adottato lo scorso 21 maggio delle misure ambiziose proposte dalla Commissione per affrontare il problema dei rifiuti marini provenienti dai 10 prodotti di plastica monouso rinvenuti più spesso sulle spiagge europee, ma anche dagli attrezzi da pesca abbandonati e dalla plastica oxodegradabile.

Le norme relative agli articoli di plastica monouso e agli attrezzi da pesca prevedono misure diverse da applicare a prodotti diversi e collocano l'UE in prima linea nella lotta globale contro i rifiuti marini. Se esistono alternative facilmente disponibili ed economicamente accessibili, saranno esclusi dal mercato i prodotti di plastica monouso come le posate, i piatti e le cannucce. Per altri tipi di prodotto, se ne limiterà l'uso riducendo il consumo a livello nazionale; introducendo prescrizioni in materia di progettazione e etichettatura; e imponendo obblighi di smaltimento e bonifica per i produttori.

Le nuove regole sono proporzionate e concepite per ottenere i migliori risultati, in quanto a prodotti diversi si applicheranno misure diverse. Le nuove regole introducono:

  • la messa al bando dei prodotti in plastica monouso per i quali esistono alternative sul mercato - bastoncini cotonati, posate, piatti, cannucce, mescolatori per bevande, aste per palloncini, ma anche tazze, contenitori per alimenti e bevande in polistirene espanso e tutti i prodotti in plastica oxodegradabile;
  • misure volte a ridurre il consumo di contenitori per alimenti e tazze per bevande in plastica e marcatura ed etichettatura specifiche di alcuni prodotti;
  • regimi di responsabilità estesa dei produttori riguardanti i costi di rimozione dei rifiuti, applicati a prodotti come i filtri dei prodotti del tabacco e gli attrezzi da pesca;
  • un obiettivo di raccolta separata delle bottiglie di plastica del 90 % entro il 2029 (77 % entro il 2025) e l'introduzione di prescrizioni di progettazione per garantire che i tappi rimangano fissati alle bottiglie, ma anche l'obiettivo di integrare il 25 % di plastica riciclata nelle bottiglie in PET a partire dal 2025 e il 30 % in tutte le bottiglie di plastica a partire dal 2030.

Prossime tappe:

La direttiva entrerà in vigore 20 giorni dopo la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale. Gli Stati membri disporranno di due anni per recepire la legislazione nel loro diritto nazionale.

La direttiva ha fissato date differenziate per il recepimento di alcune misure:

  • le messe al bando e gli obblighi di marcatura dovranno essere attuati due anni dopo l'entrata in vigore;
  • l'obbligo di fissare i tappi e i coperchi ai recipienti per bevande fino a 3 litri dovrà essere recepito al più tardi cinque anni dopo l'entrata in vigore della direttiva.
  • A seconda del prodotto, tra gennaio 2023 e il 31 dicembre 2024 occorrerà soddisfare gli obblighi aggiuntivi in materia di responsabilità estesa dei produttori.

 

Per maggiori informazioni clicca qui:  http://europa.eu/rapid/press-release_IP-19-2631_it.htm

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