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LE2C porta il modello cluster al B20

Strumento vincente di open innovation

Tra i co-chair della Task Force dedicata allo sviluppo delle PMI, al Business 20, il forum delle imprese del G20 organizzato quest’anno dalla presidenza argentina, vi era anche il Presidente del cluster tecnologico "Lombardy Energy Cleantech Cluster", Luca Donelli, in rappresentanza della Confederazione dei Giovani Imprenditori Europei da lui guidata nel 2016.


Il B20 sviluppa proposte politiche concrete da inviare ai governi, con l'obiettivo di creare nuovi e migliori posti di lavoro, crescita e sviluppo. Il processo è messo in atto da diverse Task Force di circa 100 rappresentanti delle imprese di tutti i paesi del G20 e dei paesi invitati. "Le proposte rivolte ai capi di Stato e di governo del G20 spiega Luca Donelli sono concentrate a sviluppare la cultura imprenditoriale, l’attrazione del talento, la semplificazione normativa, la digitalizzazione delle imprese e la facilitazione dell’accesso a finanziamenti. In relazione a quest’ultimo punto, particolare interesse hanno riscontrato il programma Elite di Borsa Italiana e gli strumenti a supporto delle PMI generati da iniziative come i PIR, Piani individuali di risparmio".


“Inoltre, l’importanza data ai cluster tecnologici in questo consesso internazionale rappresenta – secondo Donelli –, un riconoscimento per il modello europeo di open innovation, favorito dalla Commissione europea verso lo sviluppo di un ecosistema che vede cluster tecnologici, digital innovation hub e competence center, come strumenti integrati in grado di migliorare la competitività e l’innovazione dei territori attraverso una crescente interazione tra imprese, centri di ricerca e Università. È rilevante anche l’impegno delle istituzioni europee, nazionali e regionali nel facilitare l’accelerazione del processo e valorizzare i risultati ottenuti. Per questo iniziative regionali come “Lombardia è Ricerca” con misure, bandi e dispositivi concreti per promuovere collaborazioni durature tra la filiera della ricerca e mondo produttivo sono una importante base di lancio”.


Nelle raccomandazioni finali per i Governi, presentate al presidente Mauricio Macri, viene evidenziato il ruolo dei Cluster Tecnologici, come modalità esemplare per facilitare la collaborazione aperta e il trasferimento di conoscenza tra imprese e ricerca e la costruzione di buone pratiche. “Per lo sviluppo delle piccole e medie imprese, il B20 incoraggia lo sviluppo dei cluster e delle reti innovative come una modalità esemplare di gestione partecipata della conoscenza e costruzione di buone pratiche”. Tra le soluzioni messe in luce, la promozione del modello italiano di open innovation e di collaborazione tra mondo delle imprese e della ricerca basato su competence center, cluster tecnologici e digital innovation hub.

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